Il Magico Mondo della Foresta di Dobbiaco
Dobbiaco è uno dei comuni dell’alta Val Pusteria, in Alto Adige, una delle aree più famose del turismo sia estivo che invernale, luogo vocato per il ciclismo e l’escursionismo, nonché una delle valli più belle delle Dolomiti.
Qui si trova un luogo che potremmo definire “magico”, non solo per la sua architettura da ambiente fiabesco, ma soprattutto perché riesce a unire il valore ornamentale e ludico di un’area giochi alla sensibilizzazione sull'ambiente boschivo, la sua importanza ambientale e le sue funzioni: Il Mondo Magico della foresta.
Si tratta di un parco giochi poco distante dal paese, vicino all'Ostello della Gioventù, e che incrocia i sentieri e le piste ciclabili che collegano Dobbiaco a San Candido.
Il Mondo Magico della foresta è ideato come una sorta di villaggio dentro a un tipico bosco altoatesino, i giochi e le aree tematiche sono immerse tra Abeti rossi, Larici e Pini cembri.
Vicino al sentiero si apre l’area giochi per bambini con percorsi, scivoli, altalene e punti di sosta dove il legno è il materiale principale se non l’unico elemento strutturale, i bambini possono divertirsi in sicurezza circondati da forme e sculture di foglie, animali e funghi in un’atmosfera da piccolo villaggio dei folletti.
Ma in ogni punto dell’area giochi o delle aree di sosta sono disseminati dei pannelli informativi riguardo le caratteristiche della foresta, i visitatori possono avere una conoscenza a tutto tondo: il riconoscimento delle foglie e degli alberi, cosa sono i funghi, come riconoscerli, i loro usi e i vari rischi, il suolo di un bosco e la sua importanza, la fauna della foresta dagli insetti, agli uccelli fino ai grandi mammiferi come volpi, linci, lupi e orsi.
Addentrandosi nel bosco si raggiunge il cuore del villaggio, si tratta di tre case gemelle costruite rispettivamente con gli alberi più importanti della zona: Abete rosso, Larice e Pino cembro.
Ogni casa, oltre a descrivere le proprietà e gli usi di questi alberi, è una vera propria biblioteca interattiva forestale, i visitatori possono accedere a pannelli informativi, reperti e fotografie che illustrano l’ecologia di un bosco, come si sviluppa nell'ambiente e nel tempo, la sua importanza prioritaria come habitat, il suo ruolo nel paesaggio montano, nella conservazione dell’acqua e del suolo e nella protezione dal dissesto idrogeologico.
Viene anche raccontata la funzione produttiva del bosco, come si gestiva e si tagliava in passato e come viene gestito e tagliato un bosco oggi, cosa si può fare con il legno, dalla biomassa, al legname da opera, all'artigianato e all'arte, vengono addirittura mostrate le diverse tipologie di taglio di una segheria.
Ciò che veramente colpisce è la cura e la precisione nei dettagli di questo parco, perfettamente integrato nel bosco, assolutamente non impattante, con spazi per bambini e per adulti e soprattutto il fatto che gioco e istruzione non si sovrappongono e non vengono forzate ma sono due parti complementari che vanno di pari passo.
Ovviamente trovandoci in Alto Adige va specificato come ogni pannello sia scritto sia in tedesco che in italiano, e come questo può avvantaggiare la sensibilizzazione sia ai residenti ma anche ai turisti provenienti dall'Italia come dalla Germania.
Affascina come si è creato un modello di area verde, posizionata strategicamente in corrispondenza di sentieri e piste ciclabili e anche vicino al paese, ottenendo in una sola opera una sosta per escursionisti e ciclisti, un parco cittadino e un’area didattica a cielo aperto.
Ciascun visitatore, bambino o adulto che sia, può accrescere liberamente e a costo zero la propria conoscenza in campo forestale, grazie a un sistema semplice, efficace e replicabile in qualsiasi altra soluzione, niente impedisce di adattare un parco simile a un bosco di pianura, un parco di una cittadina o di una metropoli come anche un bosco dell’Appennino. Forse è proprio questa la “magia”.